solari naturali migliori

Come proteggersi dal sole? Come scegliere la protezione adatta alla nostra pelle, che la rispetti e che sia anche ecosostenibile e naturale? Ogni volta che ci esponiamo al sole la nostra pelle mette in moto dei meccanismi di difesa che le permettono di adattarsi alle nuove condizioni. Se questi meccanismi di difesa vengono intaccati la reazione può essere anche violenta e tradursi in rossori, eritemi e problematiche anche più pesanti. Ecco perché essere consapevoli su cosa si sceglie quando si parla di solari e quali sono i fattori da tenere in considerazione è fondamentale per non stressare la pelle ma accompagnarla nel percorso verso un’abbronzatura sana e anche più duratura.

Se ami praticare yoga all’aperto, partecipi a ritiri estivi o trascorri weekend yoga nella natura, la scelta di un solare naturale è più di una semplice abitudine. È un gesto in sintonia con uno stile di vita yogico, che unisce cura del corpo e rispetto per l’ambiente.
Proteggersi dal sole in modo delicato ed efficace è un modo per vivere ogni esperienza – sul tappetino o in viaggio – con coerenza e attenzione.

Crema solare e fototipo

Il fototipo non è altro che il nome scientifico con cui si chiama la tipologia della nostra pelle in base a quanta melanina produce e dunque al modo in cui reagisce al sole, quando esposta. La risposta della pelle al sole è legata a filo stretto al nostro fototipo e determina anche il tipo di crema che dobbiamo scegliere per evitare scottature, eritemi solari, rughe e problemi alla pelle che possono manifestarsi anche a distanza di anni. Sono almeno sei i fototipi individuati in dermatologia:

  • Fototipo 1: capelli biondi o rossi con pelle molto chiara;
  • Fototipo 2: capelli biondi o castani con pelle chiara;
  • Fototipo 3: capelli biondi scuri o persone con pelle sensibile;
  • Fototipo 4: capelli castani con pelle moderatamente sensibile;
  • Fototipo 5: capelli scuri e carnagione olivastra;
  • Fototipo 6: capelli scurissimi e pelle non sensibile.

A questi 6 fototipi corrispondono i fattori di protezione da scegliere quando si deve comprare la crema solare:

  • Fototipo 1: fattore 50+;
  • Fototipi 2 e 3: fattore da 50 a 30;
  • Fototipi 3, 4 e 5: fattore da 25 a 15;
  • Fototipi 5 e 6: fattore da 10 a 6.

i migliori creme protezione sole naturali

I fattori fondamentali nella scelta della crema solare

Una volta individuato il proprio fototipo e scelto il fattore di protezione solare, è bene fare attenzione ad altri parametri nell’acquisto di una crema davvero completa e nello specifico:

  • presenza di fattori di protezione per tutte le radiazioni (UVB, UVA corti e UVA lunghi);
  • fotostabilità della crema (ovvero che non cambi valori se esposta alla luce);
  • assenza di agenti tossici;
  • assenza di agenti sensibilizzanti;
  • resistenza all’acqua e al sudore.

Per chi pratica yoga all’aperto, è importante scegliere creme solari naturali che siano efficaci anche durante attività leggere e prolungate, spesso eseguite sotto il sole. La resistenza al sudore, la leggerezza della texture e la tollerabilità sulla pelle sono aspetti fondamentali per non interferire con la libertà di movimento e con il benessere durante la pratica.

A queste considerazioni vanno aggiunte le valutazioni relative alla presenza nel solare di petrolati, parabeni e siliconi che dovrebbero sempre essere evitati.
Il rapporto tra protezione UVA e UVB deve essere almeno pari a 1:3 per poter definire buona una crema solare.


raggi UV protezione pelle

I filtri solari

La maggior parte delle creme solari, anche le bio, contengono filtri chimici. Se una crema solare contiene filtri chimici, non è detto che sia da scartare a priori calcolando che sono questi a garantire la maggior protezione per la nostra pelle ma è necessario sapere quali sono quelli da evitare del tutto e quelli che invece possiamo accettare.

I filtri sono tutti riportati negli ingredienti della crema (l’INCI) che è quindi, a prescindere dalla marca che andiamo a scegliere, l’indicatore massimo nella scelta di un solare rispetto ad un altro.

I filtri chimici da evitare in un solare

  • Oxybenzone / benzophenone-3;
  • Homosalate (HMS);
  • Octyldimethyl-PABA;
  • 4-Methylbenzyliden camphor;
  • Ethylhexyl salycilate / octyl salycilate.

I filtri chimici accettabili in un solare:

  • Butyl methoxydibenzoylmethane;
  • Octyl methoxycinnamate;
  • Octocrylene;
  • Diethylamino hydroxybenzoyl hexyl benzoate;
  • Diethylhexyl butamido triazone;
  • Ethylhexyl triazone.

I filtri chimici all’avanguardia e che non provocano problemi:

  • Terephthalylidene dicamphor sulfonic Ac (anche chiamato Mexoryl SX);
  • Drometrizole trisiloxane ((anche chiamato Mexoryl XL);
  • Methyilene bis-benzotriazolyl tetramethylbuthylphenol (anche chiamato Tinosorb M);
  • Bis-ethylhexyloxyphenyl triazine (anche chiamato Tinosorb S).

Tra i filtri fisici più utilizzati nella cosmetica naturale, l’ossido di zinco (zinc oxide) e il biossido di titanio (titanium dioxide) sono le più comuni e offrono una protezione contro raggi UVA e UVB; andrebbero preferiti nella versione senza nanoparticelle per essere davvero bio.


Solari: meglio la crema o lo spray?

Nonostante la scelta tra crema o spray sia completamente soggettiva, la crema permette di arrivare anche in zone meno esposte e soprattutto penetra più in profondità rispetto allo spray. Da non sottovalutare l’utilizzo di stick solari per le labbra, il contorno occhi, i piedi e le parti più delicate.


donna in spiaggia mette un solare naturale

Quanto durano e come si conservano i solari?

I solari non hanno formalmente una data di scadenza ma il periodo ottimale per il loro utilizzo, almeno quello riportato sulla confezione, arriva ad un massimo di 12 mesi. Ciò significa che una crema solare inizia a perdere efficacia protettiva mese dopo mese e più si avvicinano i 12 mesi di apertura e più è facile che si trasformi in una crema idratante e non più protettiva. Sarebbe sempre bene finire i solari nella stessa stagione in cui si acquistano per evitare che perdano efficacia e anche che, a contatto con sale ed agenti naturali, si deteriorino. In linea generale, una volta aperti i solari anche quando in uso andrebbero conservati lontano dal sole e dalla sabbia.

Se porti con te il solare durante un ritiro yoga o un weekend benessere, conserva il flacone in una borsa fresca o avvolgilo in un telo. I momenti di pausa tra una pratica e l’altra sono ideali per rinnovare la protezione, soprattutto se svolgi attività di yoga in spiaggia o in alta quota, in montagna.


una donna pratica yoga in spiaggia

Quali sono i migliori solari bio in circolazione?

Esistono moltissimi solari bio in vendita e non è detto che le marche più costose e conosciute siano anche le più buone. Ecco una selezione di brand consigliati per i solari per via dell’INCI e con un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Lavera Naturkosmetik
Lavera offre una gamma completa di solari per tutte le tipologie di pelle con un ottimo INCI e creme a base di filtri fisici e minerali che proteggono sia dai raggi UVA che dai raggi UVB.

Bioearth
La certificazione Icea dei solari Bioearth fa in modo che si tratti di prodotti tra i più amati da chi sceglie creme bio con filtri all’avanguardia. Non solo creme abbronzanti ma anche trattamenti doposole per corpo e capelli e autoabbronzanti naturali.

OMIA
Non solo un ottimo INCI senza alcun ingrediente chimico ma anche materie prime che arrivano dal commercio equosolidale e certificazione ICEA a garanzia di validità del prodotto con il marchio OMIA.

Bjobj
Prodotti Bjobj sono per tutti i gusti senza parabeni né filtri chimici e presenza di olio naturale, laddove ce ne sia bisogno (per esempio cocco). Certificazione ICEA e texture delle creme abbastanza pastosa ma perfettamente funzionale.


crema solare naturale protezione pelle

Creme solari bio: conclusioni

Come per tutto ciò che riguarda il bio e il naturale, la scelta della crema solare è un argomento davvero soggettivo. Le informazioni di cui sopra vogliono essere linee guida per capirne di più e scegliere in maniera consapevole per fare del bene a sé stessi e all’ambiente circostante.

La scelta di un solare naturale è parte di uno stile di vita che molte persone che praticano yoga già abbracciano ogni giorno. Prendersi cura della pelle è, in fondo, un gesto di presenza e rispetto, che si allinea perfettamente alla filosofia yogica del vivere in armonia con sé stessi e con ciò che ci circonda.

[Nessuno dei brand citati ha un rapporto diretto con questo sito o con l’autrice dell’articolo. Le informazioni contenute nell’articolo non sostituiscono l’eventuale parere di un dermatologo o di un medico]

FAQ – Domande frequenti sui solari naturali

Quali sono le creme solari senza ingredienti dannosi?

Le creme solari considerate più sicure sono quelle con un INCI pulito, senza parabeni, siliconi o filtri chimici controversi. Le protezioni naturali dai raggi solari contengono ingredienti come ossido di zinco o biossido di titanio, preferibilmente non in forma di nanoparticelle. Questi filtri agiscono come una barriera fisica contro i raggi UV, proteggendo la pelle in modo efficace e delicato.

Qual è la miglior marca di protezione solare?

Non esiste una marca “migliore” in assoluto, ma ci sono brand apprezzati per la qualità degli ingredienti, la trasparenza dell’INCI e la sostenibilità. Alcuni esempi sono Lavera, Bioearth, Bjobj, OMIA e Alga Maris. La scelta dipende anche dal tuo fototipo, dall’uso che ne fai (es. viso o corpo), e dalla durata dell’esposizione al sole.

Quali sono i filtri solari naturali?

I principali filtri naturali utilizzati nelle creme bio sono l’ossido di zinco e il biossido di titanio. Sono filtri fisici che riflettono i raggi solari senza penetrare nella pelle. Non rilasciano sostanze dannose nell’ambiente marino e sono generalmente ben tollerati anche dalle pelli sensibili.


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Quale crema solare consigliano i dermatologi?

Molti dermatologi consigliano creme con protezione solare ad ampio spettro, cioè efficaci contro UVA e UVB, fotostabili e adatte al tipo di pelle. Per chi ha la pelle reattiva o per l’uso quotidiano sul viso, sono spesso preferite formule con filtri fisici e pochi ingredienti potenzialmente irritanti.

Come si legge l’etichetta di una protezione solare?

Per scegliere consapevolmente una crema solare è importante controllare l’INCI (l’elenco degli ingredienti) riportato sulla confezione. Evita filtri chimici potenzialmente dannosi (come oxybenzone o homosalate) e preferisci filtri fisici come l’ossido di zinco. Controlla anche la presenza di certificazioni bio e l’indicazione della protezione solare UVA e UVB, con un buon rapporto (almeno 1:3).

Qual è la crema solare ideale per chi pratica yoga all’aperto?

Chi fa yoga all’aperto ha bisogno di una crema leggera, traspirante e resistente al sudore, che protegga in modo efficace dai raggi UV senza appesantire la pelle. Per il viso, meglio scegliere una protezione specifica, non comedogena. Le formulazioni con ingredienti naturali e protezioni solari a base di filtri fisici sono perfette per chi desidera unire cura di sé e rispetto per l’ambiente, anche durante un ritiro o una pratica sotto il sole.

Altre risorse utili